I vertici dell’azienda ospedaliera Sant’Anna-Regina Margherita hanno deciso oggi di interrompere la sperimentazione della pillola abortiva RU486. La sperimentazione della pillola ha coinvolto in nove mesi 362 donne sulle 400 previste e di fatto era già stata sospesa da alcuni mesi per la pausa estiva. “Mi adeguerò alle decisioni dell’ospedale per cui lavoro” si è limitato a commentare Silvio Viale, il ginecologo che ha avviato lo studio clinico. Il commissario dell’azienda ospedaliera, Marinella d’Innocenzo, ha preso atto delle perplessità espresse dal Comitato Etico regionale sulla regolarità delle procedure. A questo proposito nei mesi scorsi la Procura di Torino ha aperto un fascicolo per svolgere i suoi accertamenti e verificare se l’aver dimesso le donne subito dopo la somministrazione della pillola sia una violazione della legge 194.

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