Ragazza uccisa in casa: colpita con 7 stilettate al collo
Sette stilettate al collo, inferte con un’arma da taglio, hanno causato la morte di Deborah Rossi, la giovane, incinta, trovata cadavere l’altro ieri nella sua abitazione in via Stradella, a Torino. Non sarebbe stata quindi uccisa, come era stato ipotizzato in un primo momento, con un ferro da stiro trovato vicino al corpo e avvolto in un asciugamano intriso di sangue. È quanto emerge dall’autopsia eseguita oggi dal medico legale Lorenzo Varetto. L’esame è stato reso più difficile dall’avanzato stato di decomposizione del corpo ed è durato circa tre ore. Sulla testa, comunque, c’è un trauma, di difficile interpretazione medico-legale, che potrebbe essere stato causato dal ferro da stiro, ma, anche se l’apparecchio domestico fosse stato usato, non sarebbe stato determinante. Dalle numerose persone che sono state interrogate ininterrottamente in questi giorni, soprattutto parenti e amici, a cominciare dalla madre Roberta Giribaldi arrivata dalla Toscana dove vive, emerge il quadro di una ragazza debole, che attraversava un periodo di sofferenze e di confusione e che trovava conforto nell’amicizia di molte persone, soprattutto di origine extracomunitaria, e, purtroppo, nella droga.