Avvocato vince causa contro bus accesi al capolinea
Era stufo di vedere inascoltate le sue continue richieste affinché gli autobus fermi al capolinea sotto il suo studio non tenessero i motori accesi e ha così deciso di intentare una causa civile contro il Gruppo Torinese Trasporti, vincendola. Protagonista è un legale torinese, Andrea Ricca Barberis, a cui il giudice ha riconosciuto i danni fisici e morali, ma non quelli patrimoniali, condannando l’azienda che gestiste il trasporto pubblico a pagare 2mila euro più altri 2500 per le spese. “Per diversi mesi – racconta l’avvocato – ho provato a convincere gli autisti a spegnere i motori che provocavano rumori continui mandando anche molte raccomandate all’azienda che mi aveva risposto di aver preso dei provvedimenti disciplinari, ma di non poter fare di più. Nell’aprile 2004 mi sono quindi rivolto al giudice che ha emesso un provvedimento che ordinava a Gtt di adottare tutti i mezzi necessari per risolvere la situazione. Poi è iniziata la causa vera e propria”. L’avvocato aveva chiesto che gli venissero riconosciuti i danni fisici, producendo una documentazione medica su uno stato di ansia, morali e patrimoniali per il mancato guadagno durante i periodi di riposo ordinati dal medico.