Incendio Duomo Torino: chiuso processo, fatti prescritti
La Corte d’Appello ha chiuso definitivamente – e senza colpevoli – il caso giudiziario dell’incendio che l’11 aprile 1997 devastò il Duomo di Torino: senza neppure convocare le parti, in un’udienza in camera di consiglio, ha dichiarato la prescrizione dei reati. In primo grado, il 27 settembre 2004, erano stati condannati un custode – accusato di avere dato l’allarme in ritardo – e quattro responsabili di un’azienda che all’epoca stava terminando dei lavori di restauro nella cattedrale. Contro quella sentenza i difensori avevano presentato un ricorso in appello, ma i giudici, visto il periodo di tempo trascorso, hanno deciso di non celebrare nemmeno il processo. Il rogo, secondo quanto è stato possibile appurare nel corso del procedimento, si scatenò per “una causa elettrica”, forse per un faretto lasciato acceso o per una specie di corto circuito chiamato in gergo “arco elettrico”. I danni furono ingenti, tanto che ancora oggi la Cupola del Guarini – dove si svilupparono le fiamme – è ancora avvolta dalle impalcature.