Difensore civico, nel 2005 discussi 859 casi in Piemonte
Nel 2005 l’Ufficio del Difensore civico della Regione Piemonte ha fatto fronte a 859 casi (52 in più rispetto all’anno precedente), in seguito alle richieste di intervento avanzate dai cittadini. È uno dei dati salienti che corredano la relazione annuale stilata dal Difensore civico regionale, Francesco Incandela. “Ancora una volta – afferma Incandela – il maggior numero di lamentele riguarda il delicato settore dei servizi alla persona, con particolare riguardo ai problemi della sanità e dell’assistenza. Uno specifico approfondimento è stato dedicato alle problematiche degli anziani non autosufficienti e dei portatori di determinate patologie”. “Numerose segnalazioni – prosegue Incandela – sono giunte anche dal fronte del trasporto pubblico ferroviario, i cui disagi hanno avuto vasto eco sulle pagine della cronaca nazionale e locale, e del diritto dei cittadini ad accedere alla documentazione amministrativa dei vari enti”. Le richieste di aiuto sono pervenute al Difensore civico da tutte le province del Piemonte: il 68,6% da Torino, il 7,6% da Alessandria, il 6,4% da Cuneo, il 4,8% da Novara, il 3,8% da Vercelli, il 3,68% da Verbania, il 3,4% da Biella e l’1,5% da Asti.