Faceva innamorare anziani e li derubava, nomade arrestata
Alcuni anziani non ci vogliono ancora credere, allibiti si rifiutano di sapere che quella donna per la quale avevan perso la testa era solo una truffatrice. Ed invece è proprio così. Giuseppina Iussi, 42 anni, nomade di etnia sinti, titolare di un centro di estetica a Bra, provincia di Cuneo, nell’arco di pochi anni ha fatto perdere la testa ad almeno 6 anziani torinesi fra gli 80 e gli 85 anni e ha ottenuto da loro testamenti, lasciti, procure ad amministrare beni, denaro contante, appartamenti per un totale di un milione di euro. È finita in carcere, arrestata dai Carabinieri della compagnia di Chieri che avevano iniziato ad indagare sul suo conto dopo la segnalazione del direttore di una filiale di banca, insospettito dalla richiesta di un anziano molto remissivo per un finanziamento di 30mila euro proprio a favore del suo amore. Mesi di pedinamenti e intercettazioni hanno permesso ai militari di scoprire la truffa. Un gruppo di nomadi sinti, sei persone fra cui il marito della “femme fatale”, adocchiavano anziani soli, con disponibilità economiche ma bisognosi di affetto: individuato il soggetto iniziava il corteggiamento da parte della donna, quando l’anziano veniva soggiogato scattava il raggiro. Tutti erano convinti d’aver trovato a 80 anni l’amore vero, sincero, ed invece erano finiti nelle grinfie di un’astuta organizzazione specializzata in truffe e circonvenzioni d’incapace. Ora riavranno il loro denaro ma chi restituirà loro quella sensazione unica di sentirsi amati?