Torino è al primo posto fra le grandi città italiane per la raccolta differenziata dei rifiuti con una percentuale pari al 31,3%. “Un risultato che ci inorgoglisce – dice il vicepresidente Amiat, Carlo Tango – ma che ci sprona ancora di più a proseguire nel lavoro intrapreso per raggiungere la quota del 35% nel 2005”. Ma in tutta la provincia, con il passaggio al sistema “porta a porta” di molti Comuni, i dati sono positivi: dopo l’aumento del 6% (dal 25,2 al 31,2%) registrato nel 2004, la previsione è di raggiungere il 35% nel 2005 e il 50% entro la fine del 2009. Lo sostengono il presidente della Provincia Antonio Saitta e l’assessore Angela Massaglia. Il Consorzio più virtuoso è quello di Carmagnola e Chieri, con il 42,2%, seguito da quello eporediese con il 38,2% e da quello dell’Alta Valle di Susa e Comuni a Ovest di Torino con il 33,9%. Fra i Comuni la medaglia d’oro va a Montalenghe (888 abitanti) con l’87,3% di raccolta differenziata, seguito da Salerano (86,8%), ma anche tra quelli medio-grandi la raccolta domiciliare funziona: La Loggia è al quinto posto (81,3%), Beinasco al tredicesimo (71,9%) e Rivalta al diciannovesimo (65%). Poco più in basso Grugliasco (60,7%), Ivrea (60,4%) e Chieri (60,3%).

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