Morte Matilda: la madre è capace intendere e volere
Elena Romani è capace d’intendere e di volere. È la conclusione dell’udienza che si è tenuta stamani in Tribunale a Vercelli sulle perizie psichiatriche cui è stata sottoposta la hostess di 31 anni, in carcere da circa tre mesi a Vercelli, accusata di avere ucciso a calci la figlioletta Matilda, di 22 mesi, lo scorso 2 luglio in una villetta di Roasio (Vercelli). La discussione di stamattina davanti al gip, a cui Elena Romani ha voluto presenziare, è stata preceduta da una serie di visite in carcere alla detenuta da parte dei diversi periti. Scopo dell’udienza odierna, durata circa un’ora, era proprio quello di escludere vizi della capacità d’intendere e di volere della donna. I due periti del gip hanno definito Elena Romani “persona capace d’intere e di volere all’epoca dei fatti”. Prossimo appuntamento in aula è l’udienza del 3 novembre per la discussione dell’esame medico legale, data in cui probabilmente i difensori presenteranno istanza di scarcerazione. Per il risultato dell’esame delle intercettazioni telefoniche e ambientali è stata invece chiesta una proroga e si dovrà ancora attendere fino al 18 novembre.