Una sciagura evitata per un pelo. Una sciagura che però avrebbe avuto precise responsabilità. È quasi mezzogiorno quando a Rocca Giardina, 2.095 metri, sulle Alpi Marittime di Artesina, provincia di Cuneo, si sta svolgendo la prova individuale del Campionato del mondo di scialpinismo. All’improvviso una slavina con un fronte di un centinaio di metri travolge una ventina fra atleti e spettatori. È panico generale, la notizia si diffonde in un battibaleno. Subito si parla di decine di dispersi. Immediatamente partono i soccorsi. La rapidità dei soccorsi e la fortuna che la slavina fosse solo superficiale ha fatto sì che il bilancio sia stato solo di qualche ferito in modo lieve. 13 le persone visitate nel posto medico allestito per i soccorsi. Una sciagura, comunque, con precise responsabilità. Due sciatori sono stati visti tagliare il costone a monte della pista di gara. Ripetutamente richiamati hanno proseguito la loro escursione pericolosa che ha causato la slavina. Mario Facchini dell’organizzazione dei campionati spiega: “Li abbiamo segnalati all’autorità giudiziaria…”. E a metà pomeriggio un altro allarme, una ragazza travolta da una valanga in una valle qui vicino anche in questo caso immediati i soccorsi che hanno permesso di trarre in salvo la giovane cuneese di 30 anni.

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