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01 marzo 2006

Torino 2006: secondo un sondaggio i turisti torneranno a Torino

Che Torino non si abbandoni alla depressione e all’ormai “tutto è passato e si tornerà come prima” in quanto il 90% dei tanti turisti, sia italiani sia stranieri, venuti in città per le passate Olimpiadi ha manifestato l’intenzione di tornarci in vacanza per periodi più o meno lunghi. È quanto emerge da un sondaggio compiuto dall’Ascom di Torino che ha intervistato telefonicamente 500 commercianti. L’indagine ricalca sostanzialmente i dati del sondaggio effettuato qualche giorno fa, a metà percorso olimpico, e denota nella media generale l’andamento positivo dello shopping “a cinque cerchi”. Per quasi il 52% degli intervistati gli affari sono andati molto bene o bene. Quasi il 28% dichiara invece un andamento stabile e circa il 20% una contrazione (in questo caso si tratta per lo più di merci scarsamente “interessanti” per una clientela turistica o di negozi molto lontani dal centro città o già in crisi da tempo). La parte del leone, infatti, l’hanno fatta i commercianti operativi in centro: il 60% di loro ha dichiarato un andamento delle vendite molto buono, il 30% stabile, il 10% negativo. Tra quanti hanno dichiarato un incremento delle vendite, circa il 57% colloca l’aumento entro il 30%, quasi il 26% fra il 30 e il 50% e il 17% addirittura sopra il 50%. Circa i turisti, sempre secondo le percezioni dei commercianti, risultano essere stati più stranieri che italiani: al primo posto gli Anglosassoni (Americani, Canadesi, Inglesi, Australiani), seguiti a ruota dai Nord Europei, Russi compresi, nonché dai Cinesi e Giapponesi. I prodotti più richiesti sono stati in prevalenza quelli destinati a portare per il mondo l’immagine, i profumi e i sapori di Torino e dell’Italia, come il cioccolato, i vini (piemontesi soprattutto), i salumi ed i formaggi. Molto apprezzati, nei bar, tavole calde e ristoranti prodotti tipici quali il “’bicerin”, ma anche la pizza e piatti tipici piemontesi come il bollito e la “bagna cauda”. Nell’abbigliamento è stato preferito il made in Italy e non soltanto le “griffe”. Da sottolineare infine, la gradevolezza della città secondo la maggior parte dei turisti: il 98% dei commercianti intervistati ha detto infatti di aver rilevato, dai commenti dei turisti, un’immagine ottima o buona della città; solo il 2% un’immagine mediocre. Nessun commento negativo.



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