Lapo Elkann trasferito alla neurologia del Mauriziano
Ha lasciato il reparto rianimazione dell’ospedale Mauriziano per essere trasferito in quello di neurologia Lapo Elkann, il nipote dell’avvocato Agnelli da lunedì ricoverato per un’overdose. Lo ha comunicato il direttore sanitario, Paolo Bruni, che ha informato anche del fatto che non verrà più rilasciato nessun bollettino medico: “La prognosi del paziente è ormai sciolta. Sarà a questo punto la famiglia o lo stesso Lapo Elkann ha informare, se sarà ritenuto opportuno, del decorso della degenza”. Lapo Elkann, che ha ricevuto alle 10 la visita della madre Margherita, potrebbe lasciare l’ospedale Mauriziano entro breve tempo per essere portato in una clinica privata dove proseguire le cure, forse all’estero (Stati Uniti e Svizzera le destinazioni più probabili). Intanto il pubblico ministero Marcello Tatangelo ha terminato nella notte l’interrogatorio di Donato Broco, in arte “Patrizia”, il testimone della serata trascorsa da Lapo nell’appartamento di via Marochetti 21. Il travestito è stato sentito come persona informata dei fatti. Da quanto emerge dai racconti dei protagonisti, Lapo Elkann versava una somma di duemila euro per ciascuno dei personaggi invitati alle serate indette nell’appartamento di “Patrizia”. Il dato legato ai soldi non è considerato particolarmente interessante dagli inquirenti, in quanto di per sé non viola – secondo quanto si è appreso – le norme sulla prostituzione. Di notti, come quella tra domenica e lunedì in via Marochetti, riferiscono gli stessi testimoni, Lapo Elkann ne ha passate almeno sei o sette negli ultimi tre mesi, quasi sempre con persone diverse ma sempre alla presenza di “Patrizia”. Gli investigatori, adesso, rintracceranno e interrogheranno gli altri partecipanti. I magistrati si stanno anche preparando ad ascoltare lo stesso Lapo Elkann.