Fu il primo predicatore “catodico” d’Italia e i suoi interventi tv, in cui i temi religiosi venivano trattati in tono affabile e sorridente, hanno segnato la nascita e lo sviluppo della televisione nazionale: quasi proverbiale, ripetuta nelle famiglie, divenne anche la frase che ogni volta li chiudeva, “pace e bene a tutti”. Di Padre Mariano, il frate cappuccino che dal 1955 al 1972, anno della sua morte, tenne rubriche di grande popolarità per la Rai, ricorre oggi il centenario della nascita, avvenuta a Torino il 22 maggio 1906. Sulla figura di Padre Mariano – al secolo Paolo Roasenda – tra l’altro è stato avviato da molti anni il processo di beatificazione, aperto ufficialmente il 5 luglio 1988 presso il Tribunale del Vicariato di Roma sotto la presidenza del cardinale Ugo Poletti. E negli anni delle sue prediche televisive, non c’era famiglia italiana che non conoscesse il viso e il fare cordiale del cappuccino torinese: nel 1962, ad esempio, le sue trasmissioni Rai erano seguite da 15 milioni di persone.

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