Muore dopo operazione di appendicite a Cuorgnè
Morire a 31 anni, morire dopo una banale operazione di appendice. È successo a Cuorgnè, cittadina canavese in provincia di Torino. Massimo Marchino lamentava forti dolori addominali da tempo, venerdì mattina è stato ricoverato in ospedale, al pomeriggio operato. Sabato mattina è morto. Sposato da 4 anni, Marchino viveva in una villetta del centro di Cuorgnè dove oggi c’è un via vai di parenti e amici increduli. La giovane moglie sta male, si sente in colpa per aver insistito affinché il marito si facesse curare quel terribile mal di pancia. Pare che all’ospedale prima gli abbiano praticato una terapia contro i calcoli e poi abbiano deciso di operarlo di appendicite. Marchino ha trascorso tranquillamente la notte fra venerdì e sabato in ospedale. Ieri mattina ha chiesto di andare in bagno, la moglie l’ha accompagnato poi ha sentito un lamento e un tonfo. Inutili tutti i tentativi di rianimarlo. Bocche cucite, silenzio, riserbo e in ospedale, la dottoressa Cristina Bosco della direzione sanitaria si limita a dire che il paziente ha avuto tutta l’assistenza necessaria. Sarà l’autopsia domani a stabilire le cause della morte. La Procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta.