L’attore Calissano in comunità nel Torinese
I giudici del riesame di Genova hanno concesso all’attore Paolo Calissano gli arresti domiciliari nella comunità terapeutica “Fermata d’autobus” di Trofarello (Torino). La decisione è stata notificata stamani all’avvocato Carlo Biondi, che difende Calissano, il quale è accusato di detenzione a fini di spaccio di cocaina e della morte, come conseguenza di altro reato, della ballerina brasiliana Ana Lucia Bezerra Bandeira, 31 anni che abitava a Mondovì (Cuneo). I giudici hanno riconosciuto così la necessità che l’attore riceva cure adeguate per il suo stato di tossicodipendente. La ballerina brasiliana morì per overdose dopo un festino a base di cocaina nell’abitazione di Calissano. Secondo quanto si legge nell’ordinanza del tribunale, Paolo Calissano non sarebbe uno spacciatore. Ed è per questo che il tribunale del riesame ha accolto la richiesta del difensore dell’attore genovese di poter uscire da uno stato detentivo per potersi curare, in regime di arresti domiciliari, nella comunità terapeutica “Fermata d’autobus”.