Anche in Piemonte una tassa sulle acque minerali
Anche il Piemonte si adegua ad altre regioni proponendo una tassa alla fonte sulla produzione di acque minerali. Più bottiglie, maggiore la somma da versare. L’assessore regionale all’ambiente Nicola De Ruggiero, ha assicurato che l’importo sarà minimo. Ma dalle aziende che producono acque minerali già sono partite le critiche in quanto “il 90% delle aziende versano in gravi difficoltà economiche” dice Alberto Bertone presidente della Fonte di Vinadio – Acqua Sant’Anna. Ma la Regione non si limita alla tassa sulle acque minerali. Si punta ad incentivare la riduzione degli imballaggi ed in questa ottica verrà sperimentata nei prossimi mesi la vendita di detersivi e detergenti “alla spina”. Non più, quindi, nei tradizionali fustini ma i clienti saranno invitati a presentarsi con il contenitore da riempire in appositi dispenser. Secondo i dati più recenti a Torino la raccolta differenziata ha raggiunto un ottimo risultato, un 32,8%, molto vicino a quel 35% fissato dal decreto Ronchi. In Piemonte il 28% dei comuni ha superato questo obiettivo minimo del 35%.