Non solo pecore Dolly, vitelli o gatti. Adesso ci sono anche le auto clonate. Lo ha scoperto la Polizia Stradale di Torino in un’indagine che ha portato ad una dozzina di arresti e ad un nutrito gruppo di auto sequestrate. Il procedimento era semplice quanto redditizio: i componenti di gang malavitosa rubavano documenti di circolazione originali ai legittimi proprietari, poi procedevano al furto di vetture dello stesso tipo (perlopiù di marca Renault): a quel punto ne creavano un doppione. Cioè falsificavano i documenti, la targa, i numeri di telaio dell’auto rubata che quindi diventava un clone e veniva rivenduta in Francia, nella zona di Chambery o in Costa Azzurra. In sostanza fra Italia e Francia circolavano due auto perfettamente uguali. Cinque italiani sono stati arrestati dalla Polizia di Torino, tra questi il 55ennne Sergio Rossi, più volte coinvolto in inchieste analoghe, che aveva il compito e l’attrezzatura per falsificare targhe, numeri di telaio, documenti. Altre 7 persone sono state arrestate in Francia dalla gendarmeria transalpina. Una trentina le auto finora sequestrate, ma c’è la convinzione, tra gli inquirenti, che le auto clonate in circolazione siano molte di più.

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