A Torino primo raduno nazionale dei tatuatori
Artistici o tradizionali, tribali o dioramici. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: a Torino da oggi fino a domenica notte c’è il primo raduno internazionale dei tatuatori. 130 artisti che arrivano da ogni parte d’Italia e d’Europa mettono a disposizione del popolo giovanile e non la propria professionalità e la vena pittorica per ornare il corpo con disegni, scritte, ghirigori incredibili quanto affascinanti. Senza arrivare ai record di Angelo, arzillo sessantenne da guinness col suo corpo interamente tatuato tranne le palme dei piedi e delle mani, la kermesse torinese evidenzia come il fenomeno sia in grande espansione specie fra i giovani con un autentico boom negli ultimi 10 anni, nonostante le polemiche sulla sicurezza igienica e sul rischio di infezioni. E di polemiche, recentemente, ce ne sono state tante anche in conseguenza purtroppo di decessi, giovani morti proprio dopo un tatuaggio. La vera risposta è la professionalità del tatuatore: qui tutti usano strumenti sterilizzati o monouso e nessuno – dicono – farebbe mai un tatuaggio a un minorenne senza autorizzazione dei genitori.