Bimbo marocchino si tuffa nel Po per sfuggire ai Carabinieri
È rimasto nei cunicoli delle fogne che portano al fiume Po per circa due ore, poi convinto che i Carabinieri che lo inseguivano avessero desistito dall’inseguirlo è tornato a riva ma è stato bloccato. È successo a Torino, il fuggitivo è Amal, un bimbo marocchino di appena 10 anni: in tasca aveva dosi di stupefacente e ingenti somme di denaro ottenuto con il traffico di droga. È stato portato in una comunità per minori da dove però è subito scappato, facendo perdere le tracce. Amal era stato notato ieri dai Carabinieri in corso Cairoli, sulle rive del Po, a Torino. Per sfuggire alla cattura si è tuffato nelle acque del fiume e si è infilato in uno degli anfratti creati dalla rete fognaria. Qui ci sono cunicoli e gallerie dove si può restare e respirare a pelo d’acqua: è un ambiente particolarmente malsano ma per il ragazzino comunque meglio della prigione. Amal aveva l’incarico di vendere la droga e incassare il denaro: le dosi venivano materialmente consegnate ai clienti da un altro ragazzino marocchino, un pò più grande, 13 anni, anche lui portato in comunità. Il capobanda, un diciottenne è finito invece al carcere delle Vallette.