Partorisce e abbandona neonato in bagno, dramma a Biella
Adesso Maria è piantonata in una stanza dell’ospedale di Biella. Non parla, lo sguardo fisso nel vuoto. Deve cercare di dare una spiegazione – anzitutto a se stessa – del folle gesto dell’altra sera. Maria è una donna bulgara che dopo aver partorito in casa ha nascosto il neonato in un armadietto del bagno. Poi però è stata male e le persone con cui vive in un anonimo condominio del circondario di Biella (la Polizia mantiene il più stretto riserbo su tutta la vicenda) han deciso di portarla al pronto soccorso. Qui ha negato tutto, ai medici che le chiedevano ragione dell’emorragia non ha saputo dare spiegazioni: i sanitari han subito dato l’allarme. È scattata una affannosa caccia al neonato. Senza le indicazioni della madre impresa non facile. Quando gli agenti della Questura di Biella hanno trovato il feto in quel mobiletto del bagno per il bimbo non c’era più nulla da fare, inutile la corsa all’ospedale e i tentativi di riportarlo in vita. Maria ora è accusata di infanticidio: sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte del neonato e quindi tutte le responsabilità della donna ma anche di altre persone che possono averla aiutata nel parto. Pare che nessuno degli amici si fosse accorto della gravidanza di Maria.