Aborto: in Piemonte 11.600 all’anno
Il centrodestra lancia un allarme sull’aumento degli aborti in Piemonte, ma si divide sulla sperimentazione della pillola abortiva presso l’ospedale Sant’Anna di Torino, nel giorno in cui la questione viene affrontata in Consiglio regionale. Forza Italia segnala “il preoccupante aumento degli aborti in Piemonte, passati dai 10.926 del 2003 agli 11.613 del 2004 ai 6.922 nei primi sette mesi di quest’anno” e chiede alla Regione “concrete misure di prevenzione per evitare – spiega il capogruppo Enzo Ghigo – che l’introduzione della pillola RU486 possa indurre a una minore comprensione della gravità dell’aborto”. Contro la sperimentazione della RU486 si è schierato l’Udc. “Bisogna evitare forme di allargamento surrettizio della legge 194 – ha detto il sottosegretario all’Economia, Michele Vietti – che si chiama legge a tutela della gravidanza, ma in realtà è stata spesso interpretata come normativa abortiva. Della 194 bisogna riscoprire gli aspetti preventivi. Il rischio è che si cerchino scorciatoie per aggirarne l’impianto spesso male interpretato”. Vietti condivide la preoccupazione dell’arcivescovo, cardinale Severino Poletto, secondo il quale Torino rischia di essere ricordata come “città della sperimentazione contro la vita”. Secondo i dati di Forza Italia, al Sant’Anna di Torino sono state 3.612 le interruzioni di gravidanza nel 2004 contro le 3.351 del 2003, mentre nei primi sette mesi di quest’anno sono 2.213.