È stato ultimato, a Bardonecchia, il primo dei tre villaggi olimpici di Torino 2006: è stato ricavato ristrutturando l’ex colonia Medail costruita nel ’39 e durante i Giochi ospiterà 710 tra atleti e tecnici di snowboard, biathlon e freestyle. L’opera è costata 27 milioni di euro, di cui 21 stanziati dallo Stato e 5,8 erogati dalla Regione Piemonte. L’edificio è stato rimesso a nuovo, con l’aggiunta di un nuovo fabbricato, in 15 mesi, e sarà inaugurato ufficialmente il 31 gennaio 2006: “Tempi da record – ha sottolineato Mimmo Arcidiacono, direttore generale dell’Agenzia Torino 2006, presentando oggi l’opera a Bardonecchia – il rispetto dell’impegnativa tabella di marcia è stato possibile anche grazie alla splendida collaborazione della Soprintendenza ai Beni Architettonici del Piemonte”. La colonia Medail è considerata una delle opere più importanti dell’architetto Gino Levi Montalcini, un capolavoro di architettura razionalista. Rimasta in disuso per anni dopo essere stata per molti lustri sede di colonia estiva, rinasce con l’Olimpiade e dopo i Giochi sarà trasformata in struttura ricettiva turistica. “Proprio in questi giorni – ha spiegato Giuliana Manica, assessore regionale a Turismo e Sport – stiamo definendo il suo futuro, come stiamo decidendo la costituzione della società che si occuperà della gestione e dell’utilizzo di impianti ed edifici olimpici dopo i Giochi”. L’ex colonia Medail sarà trasformata in gran parte in residence, ma una fetta dell’imponente edificio (426 camere, 710 posti letto, su una superficie di 7.300 metri quadrati) potrebbe essere adibita ad albergo. “Grazie a questa struttura – ha sottolineato Francesco Avato, sindaco di Bardonecchia – la nostra città potrà arricchire la sua offerta ricettiva che già oggi è di 2.000 posti in alberghi e 30.000 nelle seconde case”. Durante i Giochi al villaggio olimpico di Bardonecchia saranno serviti 40 mila pasti al giorno, nella struttura ci saranno una grande sala sanitaria, un centro commerciale, un’area dedicata al culto, una piscina. Vi lavoreranno 350 persone, di cui 150 volontari.

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