Estate Toro: il nuovo presidente è Urbano Cairo
La lunga, folle estate del Toro è finita stanotte attorno alla mezzanotte con l’annuncio che Urbano Cairo è il nuovo presidente della società granata. 48 anni, alessandrino di nascita, cuore e tradizioni granata, Urbano Cairo è presidente e fondatore della Cairo Communication, un impero economico che spazia dall’editoria (For men, Airone, Dipiù, Bell’Italia) alla raccolta pubblicitaria (esclusivista per La7) con ricavi nel 2005 stimati oltre a 200 milioni di euro. Una presidenza quindi solida che fa sognare i tifosi dopo un’estate sciagurata e perciò indimenticabile. Un’estate iniziata il 26 giugno con la promozione in serie A, e poi la mancata iscrizione per debiti col Fisco, il fallimento di quel Toro di Cimminelli, il recupero della serie B col lodo Petrucci, le lotte per la proprietà della nuova società denominata Torino Footbal Club fra Cairo, sponsorizzato dal sindaco Chiamparino, e un semisconosciuto imprenditore ciociaro, Luca Giovannone, che vantava una prelazione d’acquisto ma che era inviso a tutta la tifoseria granata. La parte più facinorosa ha sfogato con violenza la sua rabbia con guerriglia in città e con l’assalto all’hotel dove era ospitato proprio Giovannone. “Il nuovo presidente del Toro è Urbano Cairo” l’annuncio di Riccardo Caldara, portavoce di Chiamparino, risuona nella notte nella piazza del Municipio dove si sono radunati migliaia di tifosi granata. Ma è un Toro da rifondare. Manca tutto: dalla sede alle maglie dei giocatori, ma soprattutto manca la squadra. Uno sparuto gruppo di calciatori si sta allenando sui campetti della periferia: Cairo ha tempo fino al 9 settembre per allestire una formazione da assegnare alla guida dell’allenatore prescelto: Gianni De Biasi (ex tecnico del Brescia e del Modena) per poi cominciare il 10 settembre con l’Albinoleffe.