Estate Toro: altra bocciatura ma granata non mollano
Il Torino Calcio colleziona un’altra bocciatura. Dopo i quattro no della giustizia sportiva, anche il Tar del Lazio ha escluso il club dalla serie A. Le speranze di ottenere l’iscrizione al massimo campionato sono a questo punto ridotte al giudizio inappellabile del Consiglio di Stato, la prossima settimana. E questa volta dovrebbe esserci anche la fidejussione per la copertura del debito Irpef. “In questi giorni ci siamo già attivati per arrivare davanti al Consiglio di Stato con la documentazione richiesta”, afferma il presidente granata, Attilio Romero. “Continuiamo – aggiunge – ad avere fiducia”. Proprio la fidejussione sarebbe ormai l’ultimo ostacolo che separa il club dalla serie A conquistata sul campo La città, intanto, non resta a guardare: “Non sono in grado di commentare nel merito la sentenza dei giudici amministrativi – sottolinea Chiamparino – ma è chiaro che, per quanto possibile, sosterremo la società anche nel ricorso al Consiglio di Stato. Ma visto che le speranze di ottenere l’iscrizione al campionato sono ormai ridotte solo a questo giudizio, in queste ore intensificheremo gli sforzi per il lodo Petrucci”. Scadono infatti domani i termini per la presentazione delle offerte alla Federcalcio, che attende il rilancio della proposta formulata dalla Società Civile Campo Torino. “Abbiamo appena sottoscritto – rivela l’ex consigliere regionale Pier Luigi Marengo, che guida la cordata del lodo Petrucci – un accordo di sponsorizzazione con la Smat”. L’accordo, che diventerebbe operativo dopo l’ok della Federcalcio e comunque solo in caso di fallimento dell’attuale club, avrebbe durata biennale e si aggirerebbe sul milione e 200 mila euro. La Società Metropolitana Acque Torino, di proprietà pubblica, “si è accollata interamente – sottolinea ancora – il costo della nuova offerta, che a questo punto è congrua alle aspettative della Federcalcio”.