Si dimette cda Juve, si volta pagina
Sono le ore più difficili nella storia ultracentenaria della Juventus. Poco meno di due ore fa l’intero consiglio d’amministrazione della società bianconera s’è dimesso. La nuova assemblea è convocata per il 29 giugno. Così mentre il titolo precipita in Borsa – meno 10 per cento dopo mesi di rialzo – finisce con un breve comunicato intorno alle 18 senza nessuna dichiarazione ufficiale la storia vittoriosa della cosiddetta Triade. A due giorni dal probabile ventinovesimo scudetto bianconero l’amministratore delegato Antonio Giraudo e il direttore generale Luciano Moggi chiudono con la Juve. Non chiudono, invece, le inchieste delle procure di Roma e Napoli i cui sviluppi si annunciano clamorosi. Il campionato 2004-2005, vinto dai bianconeri, sarebbe stato falsato da uno scandalo peggiore di quello delle scommesse che 26 anni fa sconvolse il nostro pallone. Nel mirino c’è proprio l’ex dg juventino, indagato dai pm di Roma e Napoli che parlano di un vero e proprio “sistema Moggi” per definire la rete di amicizie e pressioni con dirigenti, arbitri e giocatori che avrebbero condizionato l’andamento delle partite e del calcio mercato. Ed anche le convocazioni in Nazionale con pressioni nei confronti del ct Marcello Lippi. 18 le gare sospette, della passata stagione, 12 giocate dalla Juve. Sarebbero coinvolte anche altre 5 squadre di serie A: Fiorentina, Lazio, Messina, Udinese e Siena. I presidenti di queste squadre respingono i sospetti, a cominciare da quello della Fiorentina, Diego Della Valle che ribadisce il rispetto delle regole e l’assoluta correttezza e sportività della società viola. Il presidente di Lega Adriano Galliani aggiunge: “Lo scudetto della Juventus non è sub judice”. Oltre alle intercettazioni c’è un’altra vicenda: 4 giocatori della Juventus sono nel mirino delle procure di Torino e Parma. Sarebbero coinvolti in un giro di scommesse per milioni di euro senza comparire direttamente, ma con prestanome. L’Ufficio Indagini della Federcalcio ha chiesto alle procure le carte di queste indagini per sapere se c’è qualche giocatore della Nazionale coinvolto.