Strage di Bogogno: cordoglio per le vittime
“Tutti i nostri pensieri sono per le vittime”. Oriana Marzari, 35 anni, nipote di Angelo Sacco, l’autore della strage di ieri a Bogogno, è l’unica dei familiari che esce dalla villetta e parla brevemente con i cronisti. Indossa una gonna rossa e una camicetta azzurra, ha gli occhi gonfi e appare distrutta dal dolore. È assessore all’edilizia del Comune di Bogogno: “La mia famiglia è stata provata da questo tragico evento. Tutti i nostri pensieri sono unicamente per le vittime e per le loro famiglie. Chiediamo rispetto del nostro dolore”. Non risponde alle domande e si limita ad aggiungere: “Non mi sento di dire altro. Grazie”. Poi rientra in casa, dove ci sono la madre del pluriomicida, Irma, la zia Angela, la sorella Ilvia e il marito di lei, Gianni, genitori di Oriana. È accusato di strage e di omicidio volontario Angelo Sacco, che lunedì scorso ha ucciso tre persone e ferite altre nove. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Novara, Andrea Rovida, che ha convalidato l’arresto avvenuto nella notte dopo un blitz dei Carabinieri del Gis. Il giudice ha così accolto la richiesta della Procura di procedere per l’ipotesi di reato di strage, ma soltanto per la morte del carabiniere e del motociclista mentre l’assassinio del geometra è stato considerato come omicidio volontario.