Bimba morta in casa nel Vercellese: forse un malore
Un malore, la cui natura verrà precisata solo dopo l’autopsia, potrebbe essere all’origine della morte di Pamela, la bimba di tre anni deceduta ieri sera a Santhià (Vercelli). Tra i Carabinieri e i magistrati che si occupano del caso sta prevalendo questa ipotesi. Gli investigatori, oggi, hanno interrogato a lungo la mamma di Pamela, Anna Maria Furini, 21 anni, casalinga, e l’uomo che abita con lei, Paolo Chinea, 52 anni, camionista. “Abbiamo passato la serata in casa con una coppia di amici – hanno raccontato – e al momento di congedarci abbiamo dato un’occhiata nella camera dove avevamo messo Pamela a dormire. E l’abbiamo vista sotto il letto”. I medici del servizio di soccorso 118 non hanno notato segni di violenza, ma solo una ecchimosi sopra uno zigomo. Vi sarebbero però gli indizi di un malessere improvviso, grave al punto da provocare un arresto cardiaco: su questo aspetto farà piena luce l’autopsia, che verrà eseguita dal medico legale Roberto Testi. Il racconto della madre di Pamela e del convivente è stato sostanzialmente confermato dai due amici.