Due morti e una ventina di intossicati. È questo il primo bilancio di un incendio divampato oggi pomeriggio nel tunnel del Frejus, tra il Piemonte e la Francia. Un bilancio per forza di cose provvisorio, perché l’altissima temperatura e il fitto fumo hanno finora impedito alle squadre dei Vigili italiani di raggiungere il fuoco. L’allarme è scattato verso le sei di oggi pomeriggio. L’incendio non è stato causato da un incidente, ma probabilmente da una perdita di gasolio. I pompieri transalpini sono stati i primi ad arrivare sul posto. Hanno spento le fiamme che avvolgevano tre mezzi pesanti, tra cui il camion carico di pneumatici che avrebbe innescato il disastro, ma solo sulla via del ritorno hanno recuperato il cadavere di un uomo a un centinaio di metri dal punto dell’incidente. Ancora più problematiche le operazioni di soccorso dall’altra parte, quella italiana. Nonostante la distanza sia più o meno la stessa, i Vigili del Fuoco italiani hanno avuto grandissime difficoltà ad avanzare verso il fuoco che arde ancora. Il vento tira dalla nostra parte, trasportando un fumo denso e nerissimo che quando esce dal tunnel riporta alla memoria altri simili drammatici momenti vissuti negli scorsi anni. Inevitabili le conseguenze sul traffico: interamente bloccato sull’autostrada che da Torino porta a Bardonecchia e al Frejus, e in grande aumento sulla direttrice del Monte Bianco.

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