Apre Vinum ad Alba, cresce turismo del vino
Sono in costante aumento, hanno già superato quota tre milioni l’anno. Sono i turisti del vino. Non parliamo di esperti, intenditori, ma di semplici amanti o curiosi di quel nettare rosso rubino o giallo paglierino. Persone a volte addirittura astemie, solo interessate a scoprire i territori dove nasce un dolcetto, un passito o un nero d’avola. “Il turista del vino ha un’età media, una cultura spesso superiore, è interessato al prodotto ma anche al mondo che lo circonda” dice Massimo Corrado presidente dell’associazione Go Wine che organizza in questi giorni Vinum, esposizione di vini per le strade di Alba e che ha presentato una accurata ricerca sugli enoturisti. Gente che negli ultimi 2 anni ha fatto almeno un viaggio in un territorio vitivinicolo o una visita a una cantina. L’enoturista non viaggia mai da solo è disposto a spendere fra i 150 e i 200 euro per un week end tutto compreso nelle Langhe,nei territori del Franciacorta o sulle colline del Chianti. La maggioranza dei turisti del vino è disposta a spendere per l’acquisto di 3 bottiglie in loco dai 15 ai 40 euro, ma un 27% può anche arrivare ai 100 euro. Ma il turista del vino è un soggetto parecchio esigente: si pensi che più del 30% degli intervistati da Go Wine è tornato a casa non soddisfatto dell’accoglienza ricevuta. “Consiglio tutti di non fermarsi solo al vino ma anche al territorio, alle persone che ci lavorano..” afferma Giovanni Minetti, presidente del Consorzio Tutela del Barolo.