Fiat si allea con Tata, si punta su India e Sudamerica
Ecco Tata: è la società indiana il partner industriale che l’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne ha scelto per “un’alleanza strategica”. Insieme punteranno su India e America Latina, ma cercheranno anche “nuove opportunità su scala globale”. Dopo l’intesa di distribuzione in India, firmata a gennaio, oggi sul piatto ci sono tre accordi di cooperazione industriale, in una lettera d’intenti alla quale dà il via libera il consiglio di amministrazione della Tata. Il primo riguarda la produzione di auto: fra queste ci sarà la Grande Punto per il segmento B e la nuova auto a tre volumi per il segmento C. Per ora solo marchio Fiat, ma Ratan Tata, numero uno del colosso asiatico, presente ieri al board del Lingotto in cui è entrato il 3 maggio, ha confidato che il suo sogno è portare in India l’Alfa Romeo. Le due società realizzeranno anche motori diesel di piccola cilindrata. Gli stabilimenti, entrambi a Ranjangaon, a regime, produrranno più di 100.000 autovetture e 150.000 motori e cambi. Fiat e Tata non si fermeranno però all’India. Avvieranno uno studio di fattibilità della durata di 60 giorni per valutare una possibile cooperazione industriale e commerciale in America Latina.