Calciopoli: processo appello, per la Juve patrimonio a rischio
L’avvocato della Juventus Cesare Zaccone denuncia rischi “devastanti sul patrimonio per la moltiplicazione delle sanzioni”. “Penso ai creditori e agli azionisti”, sostiene il legale del club alla Corte Federale, sottolineando il danno conseguito dalla società qualora venisse riconfermata in secondo grado la retrocessione in B con la penalizzazione di 30 punti. Primo fra tutti l’esodo dei campioni: “La serie B potrebbe essere accolta da questi calciatori, ma non per due anni”. Secondo il difensore di Giraudo, avvocato Luigi Chiappero, “non si può trasferire il presunto illecito commesso nel 2004-2005 nella stagione successiva”. “Il 2005-2006 non si può toccare”, sottolinea il legale dell’ex amministratore delegato bianconero davanti alla Corte Federale, sottolineando che le sanzioni inflitte sono del periodo successivo a quello contestato. “La non assegnazione del titolo alla Juve per il 2005-2006 è un’ingiustizia mondiale – aggiunge Chiappero – le pene inflitte dalla Caf sono tutte sbagliate”.