Secondo pacco-bomba a Torino, ma non esplode
Lo avevano preannunciato ieri, con una lettera di rivendicazione inviata al quotidiano “TorinoCronaca”, all’indomani del ferimento del direttore Beppe Fossati, ed oggi è arrivata la conferma: gli anarco-insurrezionalisti che fanno capo alla sigla Fai-Rat hanno recapitato a Torino un secondo pacco bomba, ma questa volta, fortunatamente, non è esploso. Lo ha ricevuto la ditta Coema, che si occupa dei lavori di ristrutturazione al Cpt di Torino. Soltanto l’attenzione di una segretaria ha evitato conseguenze analoghe a quanto è capitato martedì scorso. L’allarme è stato dato nella tarda mattinata, quando negli uffici in corso Unione Sovietica è arrivato il pacchetto composto da una busta gialla, foderata internamente di plastica, senza nessun mittente. Già avvertita di prestare massima attenzione ad ogni oggetto che fosse arrivato in sede, la giovane dipendente ha chiamato il suo titolare, che a sua volta ha avvertito subito la Questura di Torino. Sono così entrati in azione la Digos, gli artificieri, ma sopratutto Malù, labrador femmina di 7 anni dell’unità cinofila di Caselle (Torino), che, dopo avere annusato il pacchetto, si è immediatamente seduta, segno che all’interno c’era qualcosa di pericoloso. È a questo punto che è entrato in azione il robot in dotazione agli artificieri: ha portato il pacchetto in cortile e, dopo averlo appoggiato ad un muro, lo ha fatto esplodere. All’interno c’erano gli stessi elementi del pacco bomba fatto recapitare due giorni fa al direttore di “TorinoCronaca” Beppe Fossati: batteria, lampadina, fili e polvere pirica racchiusi all’interno di un libro in spagnolo. “Siamo increduli e sconvolti – hanno commentato esponenti della società torinese – non avevamo mai avuto alcun tipo di minacce. Per noi quello del Cpt è un lavoro come un altro, facciamo quello per cui abbiamo avuto l’appalto. Certo sarebbe stato meglio se il nostro nome non fosse venuto fuori. In ogni caso noi ci atteniamo a quello che dobbiamo fare ed andiamo avanti per la nostra strada”.