Migliaia in marcia per l’orgoglio bianconero
Dai 20mila ai 40mila tifosi bianconeri hanno percorso oggi le strade di Torino per dimostrare il proprio orgoglio di tifare bianconero. Un corteo che ha attraversato i luoghi simbolo di Torino (ritrovo davanti alla Fiat, arrivo alla sede della Juventus in corso Galileo Ferraris). Giovani e anziani, volti noti (tra gli altri Fabrizio Ravanelli, Massimo Giletti, Mariella Scirea, Enzo Ghigo e Giusi La Ganga, Guido Crosetto, Beppe Furino, Paolo Belli, Max Pisu) e sconosciuti hanno percorso le vie della città tra cori da stadio (la Juve siamo noi, giù le mani dalla Juventus, Gianluca non mollare) per ribadire che la squadra con il maggior numero di tifosi non può essere sconfitta da calciopoli. Alla fine l’incontro con il presidente Giovanni Cobolli Gigli che ringrazia: “Il nuovo corso bianconero ha bisogno di queste prove d’affetto, una grande dimostrazione di attaccamento alla squadra e alla società e per questo siamo profondamente grati ai nostri tifosi”. Tutti indossano qualcosa di bianconero, una maglia, una sciarpa, una bandiera e pochi hanno voglia di parlare di Moggi e Giraudo. Fra i più acclamati dal popolo bianconero durante le due ore di marcia sotto un sole cocente a 35° Gianluca Pessotto che in un letto d’ospedale delle Molinette sta lentamente migliorando: i medici oggi hanno confermato che il team manager ha aperto gli occhi.