Card. Poletto: “Torino non merita di essere umiliata”
“Il nostro è un grido, anzi un gemito: questa città così ricca di santi e di valori cristiani non si merita di essere umiliata in quelli che sono i tesori più preziosi della sua tradizione di fede”. Alla processione notturna in onore della Vergine Consolata (l’appuntamento più suggestivo della religiosità torinese cui hanno partecipato secondo valutazioni delle forze dell’ordine circa 10mila persone) l’arcivescovo di Torino, cardinale Severino Poletto, nel suo discorso conclusivo ha fatto molti riferimenti alla sfilata del Gay Pride di sabato scorso, pur senza mai citarla esplicitamente. “’Voi siete – ha sottolineato il cardinale – l’espressione della Torino cattolica, che, senza essere contro qualcuno, ha voluto portare alla nostra amata città, troppo spesso e ingiustamente definita laica, un suo messaggio che nasce dalla fede e con il quale vorrei che tutti avessimo l’umiltà di confrontarci, perché non è qualcosa che viene da noi, ma da Dio stesso”. “Una processione religiosa per le vie della città – ha aggiunto il prelato – è totalmente diversa rispetto a tutte le altre sfilate alle quali si assiste di frequente e che hanno sempre altre finalità, spesso positive, ma talvolta anche molto discutibili”. “Una processione religiosa – ha insistito – non è una sfilata, ma un pellegrinaggio; non è mai contro qualcuno, ma a favore di tutti; non la si fa per rivendicare qualcosa, non è mai esibizionismo e tanto meno trasgressione, ma semplice e chiara testimonianza di grandi valori cristiani che sono anche valori profondamente umani”.