Sessant’anni e non sentirli. La Vespa festeggia questo traguardo con lo stesso entusiasmo di quando invase le strade dell’Italia. Era il 1946, e da allora questa due ruote ha conquistato intere generazioni di motociclisti. Non ultimi i 3.200 vespisti che, da domani a domenica, si sono dati appuntamento a Torino per la 40° edizione di “Eurovespa”, la manifestazione organizzata periodicamente dai Vespa club di tutti i continenti. Per tre giorni la città sarà invasa dallo scooter più famoso del mondo. Dalla Vespa 98 disegnata sessant’anni fa dall’ingegner Corradino D’Ascanio alla recentissima Gts, la variante più moderna di questa inimitabile moto. In mezzo, sfileranno molti altri modelli di questo gioiello. Un vero e proprio simbolo del Bel Paese, nato come icona della classe operaia e diventato, 16 milioni di esemplari dopo, lo status symbol dei giovani di buona famiglia. Il fascino di questa “bella signora” è tale che sotto la Mole arriveranno da tutta l’Italia, ma anche da Francia, Olanda, Spagna, Belgio, Portogallo e Germania. E, per la prima volta, saranno presenti i “Vespa Club” di Serbia, Macedonia e addirittura Dubai. Per loro è stato preparato un programma ricco di appuntamenti: mercatini dove andare a caccia di accessori introvabili da altre parti, mostre che ripercorrono il mito della Vespa e persino itinerari turistici lungo i quali assaporare il piacere di muoversi in sella a questa due ruote con i capelli al vento e il sorriso sulle labbra. Proprio come faceva in “Vacanze Romane” la bellissima Audrey Hepburn con le mani attorno ai fianchi di Gregory Peck.

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