Torino 2006: la città impazza nella notte bianca
È la Torino che non ti aspetti. Chi dice 300mila, chi mezzo milione, impossibile contarli, certo è che la notte bianca di Torino è stata un successo al di là di qualsiasi previsione. Un fiume di gente ovunque, negozi aperti, ristoranti presi d’assalto, musica e spettacoli improvvisati in una città che fino a qualche anno fa era descritta come grigia, fredda. Davvero una Torino irriconoscibile. E l’effetto olimpico s’è fatto sentire specie sui giovani che si sono impossessati della città, delle strade, dei locali, ma anche delle tante case allestite dalle nazioni ospiti: a casa Sassonia, casa Svizzera, casa Olanda birra a fiumi (nella patria dei baroli) e musica fino all’alba. Ma non solo. Code interminabili davanti al Museo del Cinema alla Mole Antonelliana aperto e gratis per tutta la notte, mentre il Museo Egizio ha chiuso i battenti a mezzanotte dopo aver staccato 5mila biglietti d’ingresso. Un successo tale da convincere gli organizzatori a replicare subito: sabato prossimo, ultima notte olimpica a Torino sarà di nuovo notte bianca ed è sicuro ci sarà di nuovo un mare di gente.