Torino 2006: finora tutto ha funzionato alla perfezione
I timori della vigilia sono per il momento stati fugati. Ci ha pensato il mezzo milione di torinesi che ha inneggiato alla fiamma, che ieri sera ha accesso il braciere di Torino 2006, e gran parte del merito va anche al sistema di sicurezza – perfetto fino ad ora – approntato dal Viminale, dalla Prefettura e dalla Questura di Torino. Per ora è solo e unicamente festa. Anche le preoccupazioni per la visita stamattina di Laura Bush all’Università di Torino, sono state allontanate. La first lady è stata accolta in un centro città blindato ma tranquillo. Insieme al rettore Elio Pellizzetti ha visitato l’antica biblioteca dell’ateneo, ha donato parecchi volumi all’Università. Ha pranzato nel ristorante il Cambio con Cherie Blair e nel pomeriggio si è dedicata allo sport seguendo le gare all’Oval. 15mila uomini fra carabinieri, poliziotti, finanzieri e personale dell’esercito presidiano tutti i siti olimpici con un sistema di sicurezza a tre cerchi, un sistema che ieri sera in occasione della cerimonia di apertura allo stadio Olimpico ha dato i suoi risultati: 124 fra capi di stato, sovrani e autorità, 35mila spettatori, 3mila atleti hanno potuto accedere e defluire dall’impianto con assoluta rapidità e tranquillità. Torino capitale del mondo scrivono oggi i giornali, ma soprattutto una città bella e tranquilla, per ora.