Il lobo sinistro del fegato di un bambino di dodici anni, morto in seguito a un incidente stradale in Toscana, è stato trapiantato ieri a Torino su una bambina di 10 mesi, proveniente dall’Ecuador. L’intervento, durato 7 ore, è stato eseguito dall’equipe del centro di trapianti di fegato dell’ospedale Molinette, diretto da Mauro Salizzoni. La bimba, affetta da una grave malattia delle vie biliari, era arrivata in Italia a fine marzo. Insieme con la giovanissima madre, è stata ospitata in una foresteria vicino all’ospedale. A organizzare il trasferimento è stato un prete missionario che era venuto a conoscenza del caso. Una volta a Torino, alla piccola è stata confermata l’infausta diagnosi dei medici ecuadoriani: atresia delle vie biliari. Il suo futuro era segnato. Il 1 aprile, quindi, la bambina è stata inserita nelle liste d’attesa per un trapianto di fegato. E l’attesa è terminata ieri mattina: nella notte all’ospedale Meyer di Firenze è morto un bambino di 12 anni, coinvolto in un incidente stradale. Dall’espianto del suo fegato è rinata la speranza per la piccola equadoregna. Il lobo sinistro dell’organo, quello di dimensioni più ridotte, è stato trasportato fino alle Molinette di Torino. L’intervento è terminato alle 21,30. La bambina ha un decorso post-operatorio regolare.

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