Torino 2006: fremente vigilia di speranze e preoccupazioni
Meno quattro giorni alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. La città e le montagne sono già invase da atleti, giornalisti e tecnici dei 5 continenti e intanto cresce l’attenzione per l’ordine pubblico. Le contestazioni subite ieri dalla fiaccola olimpica a Susa da un nutrito gruppo di manifestanti “No Tav” non tranquillizza i responsabili del Viminale e della Questura di Torino. Il percorso della torcia è stato modificato all’ultimo momento dopo attimi di tensione e qualche tafferuglio. Gran festa invece alla sera a Bardonecchia con 30mila persone ad applaudire i tedofori. Giovedì e venerdì la fiaccola sarà a Torino e i comitati antiolimpiadi hanno già in programma contromanifestazioni che annunceranno domani. E poi c’è la crescita della tensione internazionale con la cosiddetta guerra delle vignette islamiche: di tutto questo si è parlato oggi in un vertice convocato a Roma dal ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu. A Torino intanto è quasi tutto pronto, ultimi ritocchi agli impianti e rifinitura dei cantieri. Si attendono 5mila atleti, altrettanti tecnici, 10mila giornalisti. La cerimonia inaugurale sarà venerdì sera allo stadio Comunale, ribattezzato stadio Olimpico. Madrina sarà l’italiana più famosa al mondo, Sophia Loren. oppure tutti e due insieme. Tutti esauriti gli hotel e le montagne olimpiche, ma c’è anche qualche torinese che ha deciso di andarsene in vacanza per evitare lo stress, il traffico, il caos dei giorni olimpici. Saranno due mesi con Torino e il Piemonte al centro del mondo. Dopo le Olimpiadi, infatti, il 10 marzo sempre nello stadio Olimpico inizieranno le Paralimpiadi.