A Navarro-Valls il “Premio Uffici Stampa”
Al portavoce della Santa Sede, Joaquin Navarro- Valls, è stato assegnato il “Premio Nazionale Giornalisti Uffici Stampa 2006” promosso dal Gus (Giornalisti Ufficio Stampa), gruppo di specializzazione della Fnsi. “Joaquin Navarro-Valls, che si è particolarmente distinto per capacità, diplomazia e professionalità, rappresenta per tutti noi giornalisti di uffici stampa un traguardo – precisano i promotori – il faro di una professione che, ce lo auguriamo, l’applicazione della legge 150/2000 ne sancisca definitivamente l’importanza nel mondo dell’informazione”. Il Gus ha consegnato altri quattro premi. Sono il “Premio alla carriera” a Gino Falleri, Presidente del Gus Nazionale, il Premio Speciale al Colonnello Claudio Berto, capo ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore dell’Esercito e il premio regionale a Veronica Geraci del Museo del Cinema di Torino e a Rossana Morra della Questura subalpina. La verità, accertare i fatti, dare notizie verificate è il primo dovere dei giornalisti, l’auto-referenzialità il primo pericolo da evitare: parola di Joaquin Navarro Valls, portavoce pluri-decennale della Santa Sede. “Qualsiasi giornalista è un testimone – ha detto – di un’esperienza, di qualcosa che lui ha vissuto come vero. Se non esiste questa esperienza non c’è comunicazione”. Il tema della verità è stato al centro del suo intervento durante la cerimonia al Circolo Ufficiali. “Un giorno durante un soggiorno in Valle d’Aosta con Papa Giovanni Paolo II – ha raccontato Navarro Valls – mi sono permesso di chiedergli se potevo fargli una domanda stupida. Lui mi rispose che gli piacevano le domande stupide così gli chiesi: “Se lei dovesse per forza salvare dei quattro Vangeli soltanto una frase, quale salverebbe?” Il Santo Padre non ci pensò due secondi e mi indicò il Vangelo di San Giovanni là dove raccomanda “La verità vi farà liberi”. La “pastorale dell’intelligenza”, “parlare di temi difficili, in profondità, ma allo scopo di comunicarli con chiarezza all’intelligenza delle persone”: è questa una caratteristica di Papa Benedetto XVI secondo Joaquin Navarro Valls. “Il premio è a una persona – ha affermato ancora il portavoce del Vaticano – ma sotto sotto, c’è il ricordo, la presenza tra noi, di quell’enorme personalità umana che è stato Papa Giovanni Paolo II. Dopo tanti anni di lavoro accanto a lui, non mi sorprende più nulla”.