In Piemonte 21 commissari al posto di 30 direttori Asl
Ventuno commissari sostituiscono i trenta direttori generali delle Asl piemontesi. Lo ha deciso la Giunta regionale guidata da Mercedes Bresso, che ha approvato questo pomeriggio una delibera di azzeramento dei precedenti vertici e nominato i nuovi, che rimarranno in carica fino al 28 febbraio 2007. Le nomine ridisegnano anche sotto il profilo delle risorse umane la sanità del Piemonte, il cui cambiamento sarà reso completo con l’approvazione del Piano Sanitario recentemente licenziato dalla giunta. Quattro i manager confermati: Giulio Fornero (Asl 4 Torino), Mauro Barabino (Asl Vercelli), Fulvio Moirano (Ospedale Santa Croce di Cuneo), Carmelo Frigione (Ospedale San Luigi di Orbassano). Cinque quelli sposati in altra sede: Giovanni Monchiero che dall’Ospedale Molinette (da lui preso in carico subito dopo lo scandalo Odasso) ritorna all’Asl di Alba ad cui proveniva; Giorgio Rabino che passa dall’Asl di Chieri a quelle di Collegno e Ciriè; Enrico Bighetti che dal Cto si trasferisce al Mauriziano; Alberto Andrion che dall’Asl 1 di Torino va la Cto; Mario Minola che va dall’Ospedale all’Asl di Novara. I nomi nuovi sono: Giuseppe Galanzino all’ospedale Molinette di Torino, Marinella D’Innocenzo, prima donna nominata al vertice del Sant’Anna-Regina Margherita di Torino (il polo ginecologico e infantile del Piemonte), Maria Teresa Flecchia all’Ospedale di Alessandria, Claudio Macchi all’Ospedale di Novara, Stefano Silvano all’Asl di Cuneo, Ezio Robotti all’Asl del Vco, Pier Oreste Brusori all’Asl di Biella, Giovanni Caruso alle Asl di Chieri e Pinerolo, e Marina Fresco alle Asl di Chivasso e Ivrea. Rientrano Ferruccio Massa alle Asl 1 e 2 di Torino (era stato direttore generale a Pinerolo), e Gian Paolo Zanetta all’Asl di Alessandria e Casale (era il direttore generale del Mauriziano).