La giornata si preannunciava splendida: sole, in gita con papà e mamma, su in Valle Antigorio, a Verampio di Crodo, nell’Ossola, dove nasce il fiume Toce, quasi un’oasi naturale fatta di orridi, forre, laghetti, rocce levigate dall’acqua del fiume. Tutto il giorno a giocare, e magari se l’acqua non è proprio gelida – anche a fare il bagno. Per la famiglia di Enrico Sacco, 39 anni, un Primo Maggio all’aria aperta. Che però è finito in tragedia. Erano da poco passate le 13 quando il padre che stava giocando con i due figli di 7 e 12 anni, è scivolato su una pietra ed è finito in acqua, catturato da un mulinello. È stato inghiottito da un vortice che l’ha trascinato via sotto gli occhi terrorizzati dei bimbi, della moglie e degli altri turisti. Tutto si è svolto in un istante ma per la moglie e le altre persone presenti è sembrato lunghissimo, quasi una scena al rallentatore. Grida, panico, altri tentativi di intervento sono stati inutili: è toccato ai Vigili del Fuoco recuperare il cadavere, ormai senza vita, dell’uomo. Da una prima ricostruzione sembrava che l’uomo fosse annegato nel tentativo di salvare il figlio di 7 anni caduto in acqua, invece è stato proprio il bimbo, ripresosi parzialmente dallo choc, a raccontare ai Carabinieri d’aver visto il genitore perdere l’equilibrio su una pietra e finire inghiottito dalle acque del torrente.

Condividi su facebook