Fiat: confermato accordo con le banche
Resta confermato l’accordo tra Fiat e banche creditrici sul prestito da 3 miliardi di euro erogato nel 2002 alla casa automobilistica di Torino. A settembre sarà convertito in azioni e gli istituti finanziatori – 6 italiani e 2 stranieri – dovrebbero entrare nel capitale del Lingotto acquisendo una quota maggioritaria del gruppo pari al 27%, mentre gli Agnelli, oggi al 30% scenderebbero al 22%. È il risultato del summit milanese tra i vertici Fiat e le banche – quelle finanziariamente più esposte, Bancaintesa, Unicredit, Capitalia e S.Paolo – che hanno ribadito “pieno supporto e fiducia per i prossimi 3 anni” al piano di rilancio dell’azienda messo a punto dall’attuale management. Torino dal canto suo ha confermato gli obiettivi già annunciati per il triennio. Dunque, tutte le ipotesi su un’eventuale rinegoziazione dei termini del prestito sembrano al momento tramontate con Fiat che di fatto si avvia ad incassare un aumento di capitale vantaggioso, visto che il prestito sarà convertito in azioni a un prezzo – già definito nell’accordo di 3 anni fa – superiore alle attuali quotazioni di borsa.