Incolpevole autista autobus che ha ucciso donna a Torino
È stato lo stesso marito della vittima ad assolvere l’autista dell’autobus che ieri sera ha travolto e ucciso Vincenza Scazzeri. Nel corso di lunghe e drammatiche testimonianze di fronte al pm Eugenia Ghi ha spiegato “non so se il conducente si è accorto di quel che aveva fatto, io stesso non mi sono accorto che Enza fosse finita sotto il bus: ho soltanto sentito un forte colpo d’acceleratore e il pullman partire”. Una testimonianza che ha alleggerito di molto la posizione di Albino Dominelli, l’autista dell’autobus, che oggi ha ricevuto un avviso di garanzia per omicidio colposo. L’incidente mortale è avvenuto ieri pomeriggio all’incrocio fra corso Giovanni Agnelli e corso Sebastopoli di fronte al vecchio Stadio Comunale: tra l’automobilista Rosario Lamendola e il conducente Albino Dominelli nasce un violento diverbio per una mancata precedenza. Durante la discussione a un certo punto l’autista del pullman dà un’accelerata e andando via travolge uccidendo la moglie dell’automobilista che era scesa forse per cercare di placare gli animi. Dal suo posto di guida il conducente poteva vedere la donna? Quando è stato fermato dai Vigili Urbani, mezzo chilometro più avanti, ha detto di non essersi accorto di nulla. Numerose testimonianze di altri automobilisti e pedoni sembrano confermare questa tesi, ma è stato il marito della vittima – in pratica – a scagionarlo completamente.