Impiegato ucciso in un alloggio alla Crocetta
Morire la notte di Pasqua, morire ammazzato di botte in un alloggetto di uno dei quartieri più lussuosi di Torino, l’isola pedonale della Crocetta. Calogero La Delfa è morto così, la notte scorsa. È stato trovato nudo, sul letto, con le mani legate con una corda dietro la schiena. L’assassino lo ha colpito più volte alla testa, probabilmente con un oggetto contundente che però in casa non c’è. Nel monolocale, un pied a terre che La Delfa divideva con l’amico che lo ha trovato morto questa mattina, l’assassino avrebbe lasciato parecchie tracce sulle quali sta indagando la Polizia Scientifica. Potrebbe trattarsi di omicidio passionale, ma non è neppure escluso che la causa sia un gioco sessuale portato troppo avanti. La Delfa era un impiegato amministrativo. Viveva ad Alpignano, in provincia di Torino, con un fratello, e frequentava da tempo il mondo degli omosessuali. Secondo gli amici e i conoscenti, era un uomo tranquillo e discreto. Impiegato alla Direzione provinciale dell’Ufficio del Lavoro non aveva mai avuto a che fare con la giustizia. Gli agenti della Squadra Mobile di Torino stanno sentendo in queste ore alcuni amici della vittima per cercare di ricostruire le sue ultime ore di vita. Soprattutto per cercare di capire chi si è portato con sé ieri sera nel monolocale della Crocetta, se qualcuno che già conosceva, o qualche ragazzo sconosciuto magari incontrato in un locale o per strada. Non risulta che dal piccolo appartamento sia stato portato via nulla, né il portafogli né il cellulare della vittima.