Siamo alla statistica di Trilussa. Se ogni italiano mangia almeno quattro chili di cioccolato all’anno, la media in questi giorni torinesi di CioccolaTò, terza edizione, è stata completamente falsata, qualcuno s’è già accaparrato anche i chili di cioccolato di altri. È piazza Castello, sotto lo sguardo austero di Palazzo Reale e di Palazzo Madama, il tempio di queste golosità: in una settimana sono state decine di migliaia i visitatori o meglio i degustatori. Ma non solo. Negli stand allestiti per le principali piazze della città si possono assaggiare e acquistare tutte le specialità a base di cioccolato. Fulcro della festa è da inizio mese piazza Castello: si è trasformata in una vera e propria “fabbrica del cioccolato” che permette al pubblico di seguire la lavorazione artigianale dalla tostatura di fave di cacao, alla raffinazione fino all’incarto del cioccolatino. Praline e gianduiotti, tavolette e gelati, calda da bere o fondente da lasciar sciogliere in bocca, insomma ….’na goduria. Dalle tavole di degustazione agli stand dei cioccolatieri, dagli incontri musicali e letterari alla fabbrica del cioccolato per chi vuol conoscere dalla A alla Z i misteri e le magie della lavorazione.

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