Alle Molinette di Torino il primato dei casi difficili
Un bilancio in attivo e, a livello nazionale, il più alto indice di complessità dei casi trattati. Sono i risultati con cui il direttore generale Giovanni Monchiero si è presentato alla conferenza dei servizi dell’azienda ospedaliera San Giovanni Battista di Torino. Sulla complessità dei casi trattati l’ospedale torinese vanta il primato anche rispetto al Policlinico Gemelli di Roma, dove attualmente è ricoverato il Papa. Tra gli ospedali superati anche il San Raffaele e il Niguarda di Milano, il San Martino di Genova, il Careggi di Firenze e il Cardarelli di Napoli. Nel 2004 l’azienda ospedaliera ha avuto un attivo di quasi tre milioni di euro, su un bilancio che si aggira sui 550 milioni di euro. In crescita soprattutto le prestazioni offerte dalle Molinette ai pazienti provenienti da altre regioni d’Italia, una voce di bilancio che registra un aumento pari a sei milioni di euro, un quinto del valore del 2003. “Questo risultato di bilancio è frutto di un paziente lavoro di razionalizzazione dei costi”, è stato il commento di Monchiero. Sostanzialmente invariato il numero dei posti letto, in aumento le prestazioni ambulatoriali, in lieve diminuzione i dipendenti (nel 2004 erano 15 in meno rispetto al 2003), in calo i ricoveri, in crescita gli interventi chirurgici, che hanno superato la soglia dei 25 mila l’anno, e i trapianti (528 anziché 473).