Un mistero, al momento un autentico mistero. Jessica, una ragazza di 15 anni, è stata portata stamattina alle 5 al pronto soccorso dell’ospedale Martini di Torino con tutti i sintomi di una normale influenza e nemmeno 5 ore dopo è deceduta. “È entrata con le sue gambe, camminava, è salita da sola sul lettino dopo poco ha cominciato a star male, a sanguinare…” dice il padre affranto. 38 e mezzo di febbre, vomito: lo stato di salute di Jessica al momento del ricovero, appena i medici le hanno inserito una flebo la ragazza ha cominciato a lamentare bruciori in tutto il corpo, ad avere gli occhi fortemente arrossati e a sanguinare. Uno shock settico, cioè provocato da un virus o un batterio, questa l’unica spiegazione che al momento i medici sanno dare per questa morte inspiegabile. Lo conferma il dottor Antonio Morra responsabile rianimazione del Martini “Qualcosa di fulminante, di imprevedibile, un virus, non abbiamo potuto far nulla”. Una spiegazione che ovviamente non soddisfa i genitori, la nonna, i tanti parenti e amici di Jessica che hanno subito affollato l’ospedale. La magistratura ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia sul corpo della giovane, ma era stato lo stesso direttore sanitario a dare il via immediatamente all’esame autoptico e a mettere a disposizione degli inquirenti cartelle cliniche, medicinali, diagnosi, tutto quanto concerne il caso di Jessica. È possibile che il medicinale somministrato attraverso la flebo abbia provocato uno shock anafilattico? I sanitari non escludono nulla e tengono a precisare di aver fatto tutto il possibile per salvare Jessica ma che tutti i suoi organi interni colpiti da emorragia fulminante non hanno reagito a tutte le cure, compresa l’adrenalina.

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