Omicidio impiegata torinese, condannato camionista
È stato condannato a 26 anni e 9 mesi di reclusione Antonino Spanò, 47 anni, il camionista accusato di avere ucciso nel 2001 un’impiegata lungo una strada del torinese. L’imputato sta già scontando in carcere la pena per l’omicidio di una donna, avvenuto in Valle d’Aosta nel 2002, ed è sospettato per un terzo delitto commesso in Sicilia. La sentenza di oggi chiude il processo per il giallo di Clelia Rossi, 38 anni, che fu accoltellata e lasciata senza vita il 15 novembre 2001 a bordo della sua auto parcheggiata in una piazzola della statale 460, nei pressi di Lombardore (Torino). I Carabinieri indagarono a lungo prima di indirizzare i sospetti su Spanò, che nel frattempo era stato riconosciuto colpevole della tragica fine della titolare di un supermercato valdostano, Renata Torgneur (la pena, definitiva, è stata ricalcolata dalla Corte d’Assiste d’appello in sedici anni e otto mesi). Il camionista, comunque, per il caso Rossi ha sempre respinto l’accusa. Le indagini su un terzo episodio, ancora immerso nel mistero, sono in corso: in alcune conversazioni intercettate dagli inquirenti è emerso un accenno a un omicidio commesso a Palermo.