“Meno uno”. Siamo ad un anno esatto dalle Olimpiadi di Torino 2006 e il Piemonte è un set e un cantiere. Mancano meno di 365 giorni all’arrivo della fiaccola olimpica e dall’apertura dei ventesimi giochi invernali e ovunque si respira il clima olimpico. La macchina organizzativa gira ormai al massimo della potenza: i test event, cioè le gare che servono per verificare la funzionalità degli impianti, per il pattinaggio, il fondo, lo snow board, l’hockey e tutti gli altri sport olimpici hanno dato esito positivo. Sedici giorni di sfide, 15 discipline sportive, 7 comuni sedi di gara (oltre Torino, Sestriere, Bardonecchia, Pinerolo, Sauze, Pragelato, Cesana) 3 villaggi olimpici, 7 villaggi per i media, 84 medaglie in palio, 2500 atleti in gara, 10mila fra giornalisti e tecnici, 20 mila volontari sono alcuni numeri per questa manifestazione che si prevede richiamerà un milione e mezzo di spettatori e tre miliardi di telespettatori. Cosa resta da fare in questo anno? “Coinvolgere tutta la nazione e far capire che queste sono le Olimpiadi dell’Italia e non solo di Torino” dicono all’unisono Chiamparino, Saitta e Ghigo

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