Torino ricorda l’Avvocato Agnelli a due anni da morte
Torino non dimentica Giovanni Agnelli. Oggi, nel secondo anniversario dalla sua scomparsa, la città si è stretta ancora intorno alla famiglia nel santuario della Consolata, dove è stata celebrata una messa per ricordare il presidente d’onore della Fiat: si è rinnovato così un legame che, due anni fa, portò più di centomila torinesi a mettersi in coda per dargli l’ultimo saluto nella camera ardente allestita presso la Pinacoteca Agnelli al Lingotto. In prima fila i nipoti, Andrea Agnelli, Lapo e John Elkann, quest’ultimo con la moglie Lavinia Borromeo, ma anche i manager Fiat: Sergio Marchionne, protagonista in questi giorni della trattativa con General Motors, Gianluigi Gabetti, Herbert Demel, John Winteler, Franzo Grande Stevens, Josè Maria Alapont, Eugenio Razzelli. Accanto, i rappresentanti delle istituzioni: i presidenti della Regione, Enzo Ghigo, e della Provincia, Antonio Saitta, il sindaco Sergio Chiamparino. Tra i presenti anche il direttore della Stampa, Marcello Sorgi, il presidente del Torino, Attilio Romero, l’ex amministratore delegato della Fiat, Paolo Cantarella. Una celebrazione molto sobria, quella organizzata dal Gruppo Anziani, dal Gruppo Dirigenti, dagli Ex Allievi e dalle Stelle al merito del Lavoro, resa solenne dalla musica che l’hanno accompagnata: Mozart, Gluck e Bach. “Mio fratello mi manca oggi come due anni fa”, ha detto Susanna Agnelli che, con l’altra sorella dell’Avvocato, Maria Sole, ha partecipato invece alla Messa nella chiesa di Santa Rita a Roma. Una cerimonia ristretta alla quale hanno partecipato i familiari che vivono nella Capitale e gli amici più vicini come Nicola Caracciolo – fratello di Carlo e di Marella, moglie dell’ex senatore a vita -, Marisella Federici, il finanziere Mario D’Urso, Jas Gawronsky e Ugo Windish Graetz.